Percorso de la Garnacha

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L'archivio del monastero di Veruela mostra che il primo riferimento alla vite in queste terre risale al 1203. Sono stati i monaci cistercensi del monastero de Veruela a incoraggiare la coltivazione della vite, soprattutto della varietà Garnacha, che è autoctona di queste terre e che si adatta al meglio ai loro terreni e al loro clima.

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Campo de Borja” mantiene quel carattere mistico tra cantine, botti e silenzio che ha saputo conservare la saggezza dei costruttori di un tempo.

La sua diversità di microclimi e terreni arricchisce le sfumature dell’impressionante patrimonio vinicolo della “Garnacha” e ci permette di chiamare Campo de Borja l’impero della Garnacha. Sebbene la Garnacha domina chiaramente la produzione, è accompagnata anche da Tempranillo, Syrah e Cabernet.

Il museo dedicato a questa denominazione d’origine si trova all’interno del recinto murato del Monastero di Veruela, una buona opzione come punto di partenza per il vostro percorso attraverso le terre del Moncayo.

Dal 2015 il paesaggio dell’itinerario enoturistico della Garnacha, che copre il territorio delle regioni di Campo de Borja, Vera de Moncayo e El Buste, è stato premiato con il riconoscimento di Area di Interesse Turistico dell’Aragona. È costituito da 20 località unite dal nesso comune del paesaggio vinicolo di Garnacha e ha una sua unicità e uno straordinario valore culturale e ambientale.

Le Strade Garnacha, Somontano, Campo de Cariñena e Calatayud si sono unite per formare il marchio Aragon Wine Tourism, con l’obiettivo di promuoversi insieme, intensificando così la loro presenza sul mercato.

 

 

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